ANATOLIAN EAGLE 2025/2
A KONYA



Un Eurofighter del Qatar al decollo/ph. Paolo Rollino

ANATOLIAN EAGLE AIR EXERCISE 2025/2
Venerdì 4 Luglio si è conclusa a Konya, in Turchia, l'esercitazione Anatolian Eagle 2025/2 (Anadolu Kartali). Nonostante le numerose rinunce dell'ultimo momento (JF-17 Pakistan AF; F-16 United Arab Emirates AF; F-16 Oman AF; F-16 Egypt AF) l'edizione 2025/2 ha visto la partecipazione di numerose altre nazioni del bacino medio-orientale.
I padroni di casa erano presenti con circa di 45 velivoli, tra cui F-16/E-7T/CN-235/KC-135/AS.532, mentre gli ospiti comprendevano 12 F-16C USAFE di Aviano, tre JAS-39 Gripen Ungheresi, tre F-16 Giordani, due Su-25 Azeri, sei F-15SA Sauditi, tre Eurofighter Qatarioti e AWACS della NATO.
Il personale partecipante ha superato le 1000 unità, comprendenti anche alcuni osservatori stranieri.
Il motto dell'esercitazione "Train as you fight" (addestrati come per combattere) è sempre nella mente degli organizzatori, che anno dopo anno aggiornano la tipologia delle missioni secondo le esperienze precedenti, ma anche con un occhio di riguardo alle potenziali minacce future/futuribili ed alle nuove tecnologie. Quest'anno, per la prima volta, i sistemi UAV sono stati utilizzati in missioni di attacco diretto e indipendente e, sempre per la prima volta in questa esercitazione, sono state condotte operazioni aeree atte a intercettare ed eliminare un massiccio attacco di missili da crociera.
In totale, nelle due settimane di esercitazion,e sono state pianificate ed eseguite più di 415 sortite per circa 800 ore di volo.

Un F-15SA Saudita rientra ai parcheggi dopo una missione/ph. Paolo Rollino Un F-16C 'Aggressor' di Konya passa davanti agli spotter/ph. Paolo Rollino