IMAS 2016

International Marrakech Air Show 2016




(testo e foto di Alberto Celsan & Marco Bazzan)




Si è svolto dal 27 al 30 aprile l'International Marrakech Air Show 2016, il più importante salone del continente africano dedicato all'industria aeronautica e spaziale. La quinta edizione dell'evento, nato nel 2006, ha segnato un grande successo di presenze sia tra il pubblico, con circa 30.000 spettatori, che tra gli addetti ai lavori, con più di 160 espositori provenienti da 24 paesi che hanno potuto usufruire dei 70.000 mq di area espositiva fornita e gestita dall'azienda italiana GiPlanet di Padova, organizzatrice dell'evento. Ospitato nell'area militare dell'aeroporto di Menara nella città di Marrakech, sede della scuola di volo della Royal Moroccan Air Force equipaggiata con i T-6C Texan II e della pattuglia acrobatica "Marche Verte" su CAP 232, il salone ha potuto contare sulla presenza di più di 70 tra aerei ed elicotteri esibiti sia in mostra statica che in volo. Numerose le aziende partecipanti, sia del settore civile che militare, tra le quali Airbus, Air Tractor, Boeing, Bombardier, Beechcraft, Cessna, Dassault, Embraer, Gulfstream, Lockheed Martin, Pratt & Whitney e Leonardo, nuovo nome di Finmeccanica.

Sottotono rispetto la passata stagione la partecipazione della Royal Moroccan Air Force, limitata in volo alla pattuglia "Marche Verte", a due elicotteri Puma che hanno effettuato il passaggio di rito con la bandiera nazionale in apertura del salone ed al passaggio di una formazione di quattro caccia F-16C nei giorni di apertura e chiusura del salone. Del tutto assenti anche dalla mostra statica gli assetti da caccia costituiti dagli F-5 Tiger III e dai Mirage F1 ed i C-130, impiegati in diverse missioni operative, mentre erano presenti alcuni elicotteri della Gendarmerie, della Marina e dell'Aeronautica. Tra questi l'elemento più interessante è stato il CH-47D, alla prima apparizione in pubblico, una delle tre cellule ex US Army che sono state ricondizionate e revisionate dalla Columbia Helicopters con un contratto di 6 milioni di dollari, nell'ambito di un processo di ammodernamento della componente ad ala rotante che dovrebbe interessare anche gli AB-205, per i quali sono stati discussi i dettagli durante il salone.

Sempre nel campo militare, gli ospiti stranieri presenti in mostra statica sono stati un A400M inglese, arrivato direttamente da Brize Norton, un KC-135 ed un C-130J americani in carico all'USAFE, una coppia di Alphajet portoghesi ed un Rafale C francese, presenza non passata inosservata in quanto si ritiene che l'aereo possa essere valutato in futuro per sostituire i Mirage F1. Assente, nonostante i numerosi rumours sulla sua presenza il caccia pakistano JF-17 Thunder. L'aereo sembrava essere stato scelto per la sostituzione degli F-5, con firma del contratto proprio durante il salone, ma il programma pare essere in sospeso.

Tra le aziende operanti nel settore militare notevole la presenza di piattaforme economiche anti-guerriglia (COIN), mezzi per i quali si ha un crescente interesse da parte del mercato africano. Tra i modelli ad ala rotante ha fatto la prima apparizione il Bell 407MRH delle Forze Armate degli Emirati Arabi Uniti, versione migliorata del Bell 407GX, presentato come elicottero da attacco leggero economico, mentre per l'ala fissa erano esposti i dimostratori AT-6B Wolverine della Beechcraft, l'EMB-314 (A-29B) Super Tucano della Embraer e l'Air Tractor AT-802U.

Il programma di volo è stato ridotto alla sola esibizione delle pattuglie acrobatiche straniere ospiti dell'evento, la Patrulla Águila spagnola, gli Al Fursan dagli Emirati Arabi Uniti e le nostre Frecce Tricolori, alla loro prima esperienza al salone ed alla seconda assoluta in terra marocchina dopo il tour del 1983 che le portò a Rabat ed a Marrakech. Il team ha volato con 9 elementi a causa di un infortunio che ha costretto a terra il solista. La pattuglia è giunta dall'Italia con due scali tecnici, uno in Francia ed uno a San Javier, base in cui risiede la pattuglia acrobatica spagnola, e la partecipazione all'evento ha avuto lo scopo di sottolineare la presenza italiana in una zona importante per gli interessi nazionali. L'esperienza a Marrakech è stata una sfida per il team azzurro, come ci ha spiegato il Comandante Maggiore Jan Slangen: "Non è semplice volare qui in Marocco, la temperatura è notevole e siamo a 1500 piedi", "si tratta di un Paese diverso, ci sono parecchi passaggi burocratici da seguire e gli standard sono leggermente inferiori ai nostri come, ad esempio, la pulizia dei raccordi. Tuttavia l'impressione è assolutamente positiva, loro sono molto ospitali e noi pronti ad adattarci alle più svariate situazioni".

Il trend crescente negli anni ed il successo di questa edizione, sottolineato dai numerosi accordi firmati durante il salone, hanno indicato come l'International Marrakech Air Show possa essere considerato uno degli eventi strategici per quanto riguarda l'industria aerospaziale e come il Marocco sia diventato un punto cardine tra il continente africano ed il resto del mondo.

               

               

               

               

               

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