EPERVIER 2012

Francesi e Svizzeri si combattono sulla Broye

(testo e foto di Mauro Finati/Flightline IAPS)




Mirage 2000-5F al decollo in coppia



E' noto che i reparti francofoni della Forza Aerea Svizzera intrattengono, per tradizione, stretti rapporti di collaborazione con i colleghi dell'Armée de l'Aire francese. E' in tale ambito che viene organizzata l'attività addestrativa denominata Epervier (Sparviere) alla quale partecipano le unità elvetiche equipaggiate con l'Hornet insieme ai reparti della "chasse" francese, fino ad ora con i Mirage 2000.

Gli ornitologi conoscono assai bene le caratteristiche dello sparviere, il formidabile predatore di volatili che abita le terre d'Europa. Questo rapace fa dell'agilità del volo e dell'astuzia le sue armi migliori per catturare le sue prede. Assistere dal vivo alle sue azioni non è cosa usuale; tuttavia, se accade, si rimane meravigliati dalla velocità fulminea e dalle modalità con le quali esso porta l'attacco. Un cacciatore letale; le sue prede d'elezione: gli uccelli. E' chiaro quindi che risulti assolutamente appropriato il titolo scelto per questa esercitazione franco-elvetica, poichè si svolge esclusivamente nell'ambito del combattimento aria-aria.

F-18C J-5017 in atterraggio.



L'evento, organizzato in alternanza tra le due nazioni, prevede il rischieramento degli uomini e dei velivoli sulla base aerea del Paese organizzatore. Quest'anno è stato il turno dell' Escadron de Chasse 1.2 "Cicognes" , attualmente basato a Luxeuil (BA 116), di rischierare i propri Mirage 2000-5F sulla base elvetica di Payerne, per un periodo di due settimane, tra il 16 ed il 27 Aprile 2012. Cinque Mirage monoposto, un singolo Mirage 2000B ed un C-160R, sono così giunti sulla base della Broye insieme con una dozzina di piloti ed una quarantina di tecnici. Gli elvetici hanno messo in campo sei F/A-18C/D e 15 piloti appartenenti a diverse unità.

Lo scopo dell'esercitazione è, come accennato, quello di svolgere attività addestrative congiunte negli ambiti del combattimento e della difesa aerea. Entrambe le tipologie dei velivoli coinvolti in Epervier, sia gli Hornet svizzeri che i Mirage -5F francesi, sono infatti ottimizzate per operare in queste specialità. La presenza del Transall equipaggiato per l'aerorifornimento, limitatamente alla prima settimana, ha consentito inoltre ai piloti svizzeri di familiarizzare con le tecniche e le procedure di rifornimento in volo. Questa attività è proseguita anche nella seconda settimana con i KC-135F operanti nello spazio aero francese.

J-5018 in decollo



Le operazioni di volo si sono svolte nell'ambito di scenari a complessità crescente, sia nel settore del combattimento aereo a lungo raggio (BVR - Beyond Visual Range) che in quello a corto raggio, il cosi detto Dogfight. Dalle missioni basiche, con un singolo velivolo contro un'altro (1 vs 1), si è arrivati a coinvolgere fino ad otto caccia oltre al Transall. Le attività svolte hanno potuto avere carattere "dissimilar" utilizzando alternativamente i diversi velivoli nel ruolo di "reds" e di "blues". La prossimità della base vodese al confine ha consentito inoltre di effettuare attività di volo anche all'interno del più capace spazio aereo francese.

Ovviamente, i dettagli delle missioni rimangono riservati, così come i risultati delle attività operative e dell'efficacia dei sistemi impiegati. I piloti francesi sono molto abili e ben addestrati ed il loro velivolo mantiene un'elevata efficacia nel ruolo aria-aria. Gli svizzeri non sono certamente da meno e gli Hornet hanno subito recenti interventi di aggiornamento che ne hanno notevolmente migliorato l'efficacia operativa, come l'adozione del missile AIM-9X ed il visore JHMCS (Joint Helmet Mounted Cueing System). Solo l'introduzione di sistemi d'arma più avanzati, come il Rafale, potrebbero conferire ai francesi un margine tecnico migliore.

Mirage 2000-5F in rullaggio F-18D in atterraggioo.



Con Epervier inoltre si mettono a punto e si testano l'insieme delle complesse procedure e regole operative comuni ai due Paesi, finalizzate a sviluppare la capacità d'ingaggio da porre in atto in un ambito di stretta collaborazione in materia di difesa aerea.

Il numero di movimenti effettuato sulla base di Payerne durante l'Epervier è stato ragguardevole, arrivando a registrare fino a quattro sortite/velivolo al giorno. Come di consueto, l'evento è stato seguito da numerosi appassionati che, indisturbati, si sono distribuiti lungo tutto il perimetro aeroportuale alla ricerca dei punti di ripresa migliori. L'anno prossimo sarà il turno degli svizzeri ad essere accolti presso una delle basi da caccia francesi.

VELIVOLI PARTECIPANTI:

Armée de l'Aire (French Air Force):
Mirage 2000-5F: 40/116-EX (**) - 41/116-FZ - 49/116-EA (*) - 53/116-EL - 62/116-ED - 65/116-MG
Mirage 2000B: 523/115-KJ
C-160R: R202/64-GB (*)

Flugwaffe (Swiss Air Force):
F/A-18C: J-5009/J-5015/J-5017/J-5018
F/A-18D: J-5232 - J-5234

(*) solo prima settimana
(**) solo seconda settimana

Mirage 2000-5F in atterraggio. Mirage 2000 in virata Mirage 2000 65/116-MG Hornet J-5015 in decollo
2012© AVIOBOOK.com
2012© Mauro Finati/Flightline IAPS