SPRING FLAG 2007

(testo e foto di Mauro Finati/Flightline IAPS)

Il 25 maggio scorso si è conclusa la più importante esercitazione aerea Italiana in ambito aeronautico. L'ultima edizione della SPRING FLAG, è iniziata infatti il giorno 7 dello stesso mese ed ha visto nelle tre settimane successive impegnati gli uomini ed i mezzi di Aeronautica, Esercito e Marina, oltre a numerosi altri organismi nazionali e delle forze armate di Paesi alleati.
Nel corso dell'esercitazione, per rimanere nel solo ambito aeronautico, si sono svolte 500 missioni per un totale di 800 ore di volo, sono state coinvolte 1.300 persone ed impiegati 65 velivoli. Si devono aggiungere inoltre gli oltre 80 voli svolti prima e dopo l'esercitazione per trasportare il personale e circa 70 tonnellate di materiali.
Importante anche il contributo delle Forze per Operazioni Speciali (FOS) dell'Esercito, che hanno effettuato 3 avio-lanci (dei quali uno notturno) e, nell'ambito delle attività di aero-cooperazione, 21 guide FAC (Forward Air Control), delle quali due notturne.
L'esercitazione è stata organizzata dal Comando Operativo delle Forze Aeree, con il concorso del Comando Logistico per le predisposizioni di supporto e del Comando Squadra Aerea per la disponibilità degli assetti aerei.

La SPRING FLAG è un'attività addestrativa nazionale che da alcuni anni si svolge tradizionalmente durante la primavera in Sardegna e che, nel corso delle ultime edizioni, ha acquisito sempre più importanza per la nostra Aeronautica oltre ad assumere valenza internazionale, sia per le caratteristiche dell'esercitazione che per la notevole quantità e qualità dei mezzi dispiegati. Sempre più numerosi sono infatti gli interessamenti delle forze armate dei paesi alleati e non, che hanno inviato osservatori e che potrebbero in futuro richiedere di partecipare con propri mezzi alle attività di volo. A questa edizione hanno assistito gli osservatori inviati da Algeria, Emirati Arabi, Giordania, Brasile, India e Finlandia.
Lo sviluppo di SPRING FLAG è altresì spiegabile con la necessità di ricreare quelle situazioni di alto valore addestrativo che, per ragioni di bilancio, negli ultimi anni sono state abbandonate dall'AMI. Mi riferisco in particolare alla RED FLAG e MAPLE FLAG.

LO SCENARIO OPERATIVO

L'esercitazione si è svolta nell'ambito di uno scenario simulato che ha ricreato l'instaurarsi di una situazione di crisi internazionale tra alcuni paesi del bacino del Mediterraneo sviluppatasi in seguito da una profonda crisi economica cui fa seguito la crisi politica ed etnica tra i paesi coinvolti. Questi sono Zaraland, (identificabile geograficamente con la Corsica), Nuraghia (ovviamente la Sardegna) ed infine Etnaland (Sicilia).
La scoperta di importanti giacimenti di materie prime e di petrolio nel territorio di Nuraghia, ha innescato attività terroristiche ostili sfruttando le diverse etnie presenti sul territorio di Nuraghia, con lo scopo di destabilizzare il governo legittimo e prendere il controllo di parte del territorio da parte degli altri due stati. A questo punto, su mandato dell'UNSC, l'Italia assume il comando di una forza internazionale con il fine di riportare la pace nell'area in crisi e di stabilizzare la situazione all'interno di Nuraghia.
Lo scopo dell'esercitazione è quello di verificare la capacità dell'Aeronautica Militare di costituire un pacchetto di forze, prepararlo con tutti i servizi di supporto necessari ad operare, rischierarlo anche in territori lontani dai confini nazionali per l'impiego disposto dalle autorità politiche, alimentarlo per tutta la durata delle operazioni, per poi riportarlo in madrepatria al termine dell'esigenza. Durante l'esercitazione vengono condotte le operazioni aeree corrispondenti a situazioni che si sono già verificate in passato o che si potrebbero verificare: dalle operazioni di difesa dello spazio aereo, che costituiscono il compito fondamentale dell'Aeronautica Militare a quelle in supporto delle popolazioni civili e dei nostri connazionali residenti all'estero.

DEPLOYABLE OPERATING BASE

Nell'ambito dello scenario descritto, l'Aeronautica Militare con il concorso delle altre Forze Armate dello Stato, si è addestrata a costituire una Deployable Operating Base (DOB) ovvero l'allestimento di una base aerea al di fuori del territorio nazionale finalizzata a sostenere ed alimentare il rischieramento del personale e dei velivoli partecipanti alla campagna, su mandato delle autorità politiche nazionali ed internazionali. Siffatta struttura è a carattere permanente, completamente trasportabile e potrebbe in futuro essere realmente utilizzata nell'ambito di vere operazioni internazionali oltre che per necessità interne al territorio italiano a supporto della popolazione nel caso di calamità naturali. Essa è infatti dotata di tutti i servizi operativi e logistici necessari a consentirne il funzionamento in maniera autonoma. Nell'ambito dell' esercitazione, sede della DOB è stata la base di Decimomannu. Oltre a questa, sono state create altre due strutture a carattere permanente e che potranno essere impiegate in caso di necessità reale al di fuori dei nostri confini. Si tratta in particolare del Deployable Combined Air Operation Centre (DCAOC) ed il Joint Force Air Component Command (JFACC) composto da personale del COFA (Comando Operativo delle Forze Aeree).

Dal punto di vista temporale la SF07 è stata suddivisa in tre periodi, corrispondenti alle tre settimane di durata. Nella prima è stato compiuto il dispiegamento delle forze, la costituzione della DOB ed il successivo arrivo delle componenti aeree. Nella seconda settimana è iniziata la fase addestrativa aerea con l'esecuzione di missioni esclusivamente diurne suddivise in due Combined Air Operations (COMAO), una mattutina e l'altra pomeridiana. Durante la terza sono state condotte anche missioni notturne e, il giorno 25, c'è stato il rientro delle forze. Si è già fatto cenno al notevole numero di velivoli coinvolti nell'esercitazione. Oltre all'Italia, hanno partecipato alla SF07 anche Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Turchia ed Ungheria. A parte si fornisce un elenco dei reparti e dei velivoli partecipanti che riporta, almeno parzialmente, i velivoli presenti nei primi giorni dell'esercitazione. Altri velivoli hanno preso parte alle operazioni di volo direttamente dalle proprie basi proprie basi o di rischieramento. Chi avesse correzioni o integrazioni da fornire, saranno bene accette. A livello nazionale, inoltre, la Spring Flag 2007 ha visto la partecipazione del Ministero degli Affari Esteri e delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana.

I VELIVOLI PARTECIPANTI

Per quanto ovvio, la parte preponderante della componente aerea è stata messa in campo dall'Aeronautica Militare ed ha riguardato l'intera linea aerotattica. Degna di nota è stato il distaccamento sulla base sarda di una cellula di 6/8 Typhoon del 4° Stormo di Grosseto. Sebbene abbia già preso parte all'edizione 2006 della Spring Flag, è però la prima volta che il nuovo caccia opera fuori dalla propria base madre. Il rischieramento è servito in particolare a valutare il comportamento del velivolo in scenari complessi, a far acquisire agli equipaggi di volo un'esperienza più profonda della nuova macchina in settori dell'inviluppo di volo non ancora esplorati dal personale del reparto di Grosseto, verificare l'efficacia delle tattiche operative riportate nel Manuale Tattico del velivolo e soprattutto valutare e rivedere le Standard Operative Procedures per il rischieramento fuori base di una cellula di F-2000 affinando altresì le capacità tecnico/logistiche dello Stormo nel fornire supporto ad un'aliquota consistente di velivoli come quella presente in Sardegna. Quanto precede ovviamente nell'ottica di un possibile impiego futuro del caccia al di fuori dei nostri confini ed in un contesto del tipo coalizione.

Tra le presenze straniere, da sottolineare la partecipazione dell'Aeronautica Militare Ungherese con il nuovissimo JAS-39 EBS HU Gripen, alla prima uscita dai confini nazionali. Appartenenti al 1 "Puma" Tactical Fighter Squadron del 59 TFW di Kecskemet, due esemplari monoposto e due biposto del caccia svedese sono stati rischierati a Decimo con cinque piloti ed alcuni specialisti, oltre ad un pilota ed un ingegnere svedesi di supporto. Significativa anche la presenza turca, composta da cinque F-16C ed un F-16D (Block 40) appartenenti al 141 Filo "Anatolian Wolves" con un totale di 15 piloti. Questo reparto viene utilizzato in patria anche con il compito di "Aggressors" in quanto in grado di riprodurre le tattiche di volo tipiche di velivoli come MIG-29, SU-27, Mirage ecc. durante le esercitazioni della serie Anatolian Eagle. Il 141 svolge anche compiti di addestramento basico ed avanzato su F-16 anche per conto di utilizzatori esteri. Nel 2005, alcuni piloti italiani in transizione sul Falcon sono stati istruiti presso questo reparto. Concludendo quindi SPRING FLAG 2007 ha rappresentato un complesso di attività decisamente importanti con ricadute fondamentali sulla preparazione del nostro personale, sulla messa a punto degli strumenti e delle procedure e sulla valutazione degli assetti operativi più recenti. Non rimane che augurare che questa esercitazione possa crescere ancora d'importanza e che acquisisca ancora più credito internazionale di quanto non abbia già fatto sino ad ora.

L'autore ringrazia il personale dello SMA/URP e dello RSSTA di Decimomannu per la cortese assistenza fornita nella preparazione dell'articolo.
SPRING FLAG 2007 - unità partecipanti
NAZIONE OP UNITA' VELIVOLO NOTE BASE OPERATIVA
ITALIA AMI 4 St. F/TF-2000A MM7277/4-1 MM7272/4-2 MM7274/4-10 MM7275/4-11 MM7280/4-13 MM7284 /4-15 MM55129/4-32 Decimomannu
ITALIA AMI 5 St. F-16A/ADF MM7236 MM7239 MM7262 Decimomannu
ITALIA AMI 6 St. Tornado IDS MM7006/6-34 (s/c) MM7061/6-14 MM7071/6-12 Decimomannu
ITALIA AMI 14 St. B-707T/T unknown Pratica di Mare
ITALIA AMI 15 St. HH-3F MM80976/15-03 (Charlie) MM81341/15-29 (Bravo) Decimomannu
ITALIA AMI 32 St. AMX AMX/T MM7147/32-01 (s/c) MM7193/32-30 MM55036 /32-52 MM55047/32-53 Decimomannu
ITALIA AMI 36 St. AMX AMX/T MM7003/6-23 (*) MM7073/6-34(*) MM7065/36-43 Decimomannu
ITALIA AMI 37 St. F-16A/ADF MM7240 MM7254 MM7255 MM7256 MM7264 Decimomannu
ITALIA AMI 46 BA C-130J MM62183/46-48 Decimomannu
ITALIA AMI 50 St. Tornado ECR MM7021/50-01 MM7070/50-06 MM7053/50-07 MM7062/50-44 MM7068/5046 MM7034/50-50 Decimomannu
ITALIA AMI 51 St. AMX MM7131/51-11 MM7143/51-21 MM7139/51-24 MM7146/51-25 MM7133/51-32 (s/c) Decimomannu
ITALIA AMI Reparto Incursori AM Decimomannu
ITALIA AMI 16° St. Fucilieri dell'Aria Decimomannu
ITALIA EI 4° Regg. Alpini Ranger Decimomannu
ITALIA EI 185° Regg. Par. Ricognizione e Acquisizione Obiettivi Decimomannu
ITALIA EI REOS - Reparto Elicotteri Operazioni Speciali CH-47C MM80826/EI-804 Decimomannu
ITALIA MMI Grupaer AV-8B+ MM7221/1-15 MM7223/1-18 MM7224/1-19 Decimomannu
FRANCE AdlA EDCA 00.036 E-3F unknown Avord
GERMANY GAF JG71 F-4F 3717 3744 3748 3844 3858 Decimomannu
UK RAF 101 Sqn VC10 unknown Cagliari - Elmas
UK FRA DA.20-ECM G-FRAI Decimomannu
NATO NAEW&CF E-3A unknown Trapani- Birgi
USA USAF 351 ARS KC-135R unknown Sigonella
TURKEY THK 141 Filo "Anatolian Wolves" F-16C/D 88-0036 89-0022 89-0025 89-0026 89-0031 91-0024 (D) Decimomannu
HUNGARY HAF 1 VS JAS-39C/D 34 36 42(D) 43(D) Decimomannu

(*) versati dal 6° Stormo e non ancora ricodificati



2010© AVIOBOOK.com
2007© Mauro Finati/Flightline IAPS