THRACIAN STAR 2015

BULGARI, AMERICANI E POLACCHI A GRAF IGNATIEVO




(testo e foto di Alberto Celsan)


La "Thracian Star" è un'esercitazione aerea ideata nell'ambito di un programma di addestramento bilaterale tra Stati Uniti e Bulgaria volto a migliorare la preparazione per le operazioni congiunte tra le forze aeree dei due paesi. Dopo l'entrata nella NATO dello stato balcanico avvenuta nel 2004, infatti, uno degli obiettivi principali per le forze militari bulgare è stato quello di aumentare il livello di interoperabilità con gli altri partner dell'Alleanza al fine di raggiungere gli standard richiesti dalla NATO. A partire dalla prima edizione, tenutasi nel 2010 a Graf Ignatievo con la partecipazione degli F-16 del 480th Squadron di Spangdahlem, la Thracian Star ha acquisito nel corso degli anni sempre maggiore importanza, diventando una sorta di esercitazione a livello regionale che coinvolge anche le forze aeree di Romania e Grecia.

               

La TS2015 si è tenuta dal 13 al 24 luglio nella base aerea di Graf Ignatievo, sede dei reparti di MiG-21 e MiG-29 e dello squadron di Su-25, temporaneamente rischierato dalla base di Bezmer. Oltre alla componente da caccia l'Aeronautica Bulgara (BVVS) ha messo a disposizione anche gli elicotteri Mi-17 e AS-532AL, intervenuti direttamente dalla base di Krumovo, e la componente terrestre costituita dalle unità antiaeree dotate di SA-3, SA-6 e SA-8. Quest'anno gli americani hanno rischierato a Graf Ignatievo otto F-16 e 150 militari appartenenti al 119th Fighter Squadron "Jersey Devils" del 177th Fighter Wing della New Jersey Air National Guard, unità inviata in Europa nell'ambito dell'Operazione Atlantic Resolve, mentre i MiG-21 LanceR rumeni della Escadrila 861 Aviatie Lupta e gli F-16 greci del 111 PM di Nea Anchialos hanno operato direttamente dalle loro basi. Nonostante il grande contribuito in fase di preparazione, l'Aeronautica Polacca ha dovuto annullare la sua partecipazione all'ultimo momento a causa di un problema ai motori dei suoi MiG-29 e per recuperare l'addestramento pianificato è stata condotta da parte delle Aeronautiche Polacca e Bulgara una esercitazione bilaterale agli inizi di ottobre.

       

Durante la TS 2015 sono state effettuate due sessioni di volo giornaliere, una al mattino ed una nel pomeriggio, della durata di due ore ciascuna. Le missioni sono state programmate in base alle esigenze formative di ogni nazione partecipante e sono state condotte interamente nello spazio aereo bulgaro, diviso per l'occasione in tre aree operative identificate come Nord, Centro e Sud. Le tipologie di missioni volate sono state principalmente aria-aria, quali Tactical Interception (TI), Basic Fighter Maneuvers (BFM) ed Air Combat Maneuvers (ACM), ma sono state effettuate anche missioni CAS, Escort e Difensive and Offensive Combat Air Support con l'impiego degli elicotteri e dei Su-25 per addestrare i JTAC bulgari alle procedure NATO. L'esercitazione è stata strutturata con un livello di difficoltà crescente, partendo da missioni meno complesse per poi passare a missioni più complesse del tipo OCA/DCA e COMAO. Poichè uno dei principali obiettivi dell'esercitazione era quello di migliorare la capacità dei partecipanti di operare in ambiente multinazionale, non sono stati stabiliti ruoli "blu" o "rosso" predefiniti ma tutti gli equipaggi sono stati coinvolti nei diversi tipi di missione volando anche in formazioni miste con aerei di nazionalità diversa.

           

Nel corso del processo di integrazione agli standard NATO l'Aeronautica Bulgara ha ospitato ben 28 esercitazioni congiunte con l'USAF a partire dal 2005. La situazione economica attuale, però, sta influenzando i programmi pianificati dalla BVVS per il mantenimento delle proprie capacità operative. In questa ottica è stato previsto, appena disponibili i fondi, di aumentare gli esemplari in servizio nella flotta dei Su-25 al fine di mantenere il ruolo di attacco al suolo, ritenuto un importante deterrente per la BVVS, come dimostrato dalla decisione di reintrodurre in servizio gli elicotteri d'attacco Mi-24 "Hind", con il primo esemplare ricondizionato che ha effettuato i primi test di volo verso la fine del 2015. I MiG-21 sono stati ritirati dal servizio alla fine del 2015 dopo aver affiancato fino all'ultimo nelle missioni QRA i MiG-29, rimasti l'unico assetto attualmente in grado di garantire la protezione dello spazio aereo del paese. La flotta dei "Fulcrum", tuttavia, necessita della revisione dei motori RD-33 dopo che nel novembre 2015 è scaduto il contratto di manutenzione siglato con la RAC MiG russa. Il governo Bulgaro ha stabilito degli accordi con quello Polacco, fortemente ostacolati dalla ditta russa, per la revisione dei MiG-29 in Polonia, con previsione di acquisire alcuni motori supplementari e pezzi di ricambio per la flotta e possibilità di assegnare in futuro anche l'ammodernamento dei caccia.

               

La Bulgaria è ufficialmente alla ricerca di una nuova macchina per la modernizzazione della sua flotta da combattimento e per poter così mantenere i requisiti richiesti dalla NATO senza ricorrere all'Air Policing congiunto con gli Alleati, proposta avanzata dal Ministro della Difesa Bulgaro e che è stata causa di attrito con i vertici della BVVS. Il paese ha recentemente approvato l'acquisto di un nuovo aereo da combattimento, non ancora individuato, per sostituire i MiG-29 ed i MiG-21. Negoziati sono stati avviati con il Belgio, la Grecia ed i Paesi Bassi per l'acquisto di F-16MLU in surplus, anche se ad oggi, ulteriori opzioni sarebbero l'acquisto di F-16 Block 25 ex Air National Guard, Typhoon della Tranche 1 della Aeronautica Militare Italiana ed il caccia sino-pakistano JF-17 Thunder. Per mantenere la capacità vitale di combattimento la BVVS ha richiesto l'acquisto di almeno nove aerei, ma il proseguimento delle trattative sarà fortemente condizionato dalla situazione economica e dalle decisioni politiche.

           

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