ESERCITAZIONE "5 TORRI" 2016

Elicotteri dell'AVES in appoggio alle Truppe Alpine




(testo e foto di Alberto Celsan)




L'esercitazione internazionale multiforze "5 Torri" prende il nome dal complesso roccioso appartenente al gruppo del Nuvolau nelle Dolomiti Ampezzane dove si tiene con cadenza annuale. Rinomate in ambiente alpinistico come palestra di arrampicata grazie ai percorsi con diversi gradi di difficoltà offerti dalle loro pareti, le 5 Torri sono circondate da montagne ricche di storia, teatro durante la Prima Guerra Mondiale di dure battaglie tra le truppe alpine italiane e quelle austro-ungariche, come ricordato dalle numerose trincee, postazioni e camminamenti che hanno reso la zona un punto strategico, scelto durante il conflitto come sede del Comando d'Artiglieria Italiano.

L'edizione 2016 si è svolta in questa cornice naturale nei giorni del 6 e 7 luglio ed è stata organizzata dal Comando Truppe Alpine di Bolzano, al quale spetta il compito di coordinare le attività delle truppe alpine dell'Esercito Italiano. L'esercitazione, che ha avuto come tema "la Task Force Alpina nella ricognizione mediante il combattimento", ha coinvolto più di 500 soldati provenienti da 13 nazioni, impegnando per la componente italiana, oltre agli alpini, anche una piccola aliquota di personale della Marina Militare, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri.

La "5 Torri" si svolge al termine dei corsi primaverili come attività per la valutazione delle capacità acquisite durante l'addestramento ed ha lo scopo di dimostrare le tecniche alpinistiche militari applicate al movimento delle truppe in montagna ed al soccorso alpino e di affinare il livello di cooperazione con le forze armate alleate e con gli altri corpi dell'esercito, in un ambiente ad alta difficoltà qual'è quello montano.

La prima fase dell'evento a cui abbiamo assistito è stata prettamente alpinistica e si è svolta nel versante sud delle 5 Torri, dove le truppe sono state impegnate in ascensioni in parete con difficoltà fino all'8° grado, in traversate aeree con corde statiche e nel soccorso in parete, fornendo una dimostrazione delle diverse tecniche alpinistiche utilizzabili. In questa fase è stata coinvolta anche l'Aviazione dell'Esercito (AVES) che ha impiegato un AB-205 per una simulazione di elisoccorso con recupero dell'infortunato in barella.

La seconda parte è stata invece dedicata all'evento tattico dimostrativo che ha visto anche l'impiego degli elicotteri dell'AVES, un ICH-47F del 1° Reggimento "Antares" di Viterbo e due AB-205 del 4° Reggimento "Altair" di Bolzano, temporaneamente rischierati a Dobbiaco. All'azione tattica hanno preso parte sia truppe regolari che assetti speciali: due Team Mountain Warfare delle Brigate "Taurinense" e "Julia", un Team Ranger del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti, un Team MTCA del Reggimento Lagunari "Serenissima", un Team del 17° Reggimento Contraerea "Sforzesca", un'unità Cinofila Patrol EDD di Grosseto oltre ai Fucilieri, ai Tiratori Scelti alla Squadra Mortai ed al Team controcarro Spike dell'8° Reggimento Alpini.

Lo scenario ricreato prevedeva l'individuazione di una serie di minacce, posizionate nei pressi del versante ovest delle 5 Torri, e la loro successiva neutralizzazione. Gli elicotteri dell'AVES sono intervenuti all'inizio delle operazioni con un "Chinook" che ha posizionato in area operativa truppe dell'8° Reggimento Alpini e del Reggimento "Lagunari" mediante discesa con "fast rope" ed un AB-205 che ha trasportato un mortaio appeso al gancio baricentrico. Ad azione in corso, un AB-205 ha infiltrato una squadra di Ranger che, una volta neutralizzate tutte le minacce, è stata estratta dall'area da un ICH-47F con l'utilizzo del metodo di recupero "a grappolo", mediante un canapone al quale i soldati si agganciano permettendo un prelievo rapido ed in sicurezza dell'intero gruppo.

Grazie a questo tipo di esercitazione, il pubblico presente in quota ha potuto apprezzare le capacità delle truppe alpine di muoversi e combattere in un territorio montuoso e le capacità di acquisire posizioni idonee alla buona riuscita dell'azione in coordinazione con le forze aero tattiche.

               

               

               

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